La mia prima moto l'ho avuta che ero ancora un bambino. Avevo appena 9 anni quando i miei genitori mi hanno regalato,
per meriti scolastici, un favoloso Italjet 50cc da Cross. |
|
Poi sono cresciuto di qualche centimetro (meno male!) e a 13 anni e` arrivato un regalo di Natale da choc:
Un Aspes 50 "Navaho"
(sempre da Cross ovviamente...), rosso fuoco, 6 marce, carburatore 19, testa abbassata,
ammortizzatori Marzocchi a gas, velocita` massima circa 90 KM/h... praticamente quasi pronto per le gare; una
belva. |
|
A quei tempi vivevo a Torino, dove sono nato, e durante l'inverno la 500 era molto piu` comoda...
per non parlare del fatto che e` piu` facile trovare un posto comodo e tranquillo in cui appartarsi per
fare quattro chiacchiere con la donna, con 4 ruote invece di 2. |
|
Dopo circa 4 anni di astinenza totale, spinto dall'infame traffico di Roma e dal mite clima della
capitale mi sono deciso... Dal primo novembre 1996 ero nuovamente felicissimo proprietario di una moto,
solo che alla fine avevo scelto una stradale, dal momento che la usavo ogni giorno per andare al lavoro e
sono parecchi km
di statali e raccordo. Non mi hanno fermano pioggia o vento, freddo o traffico, autunno o inverno: abituato
a Torino, qui a Roma mi sembra sempre estate!. |
|
In occasione del mio compleanno
del 2000 mi sono quindi concesso un super-regalo, una bellissima Suzuki GSX 600 F
nuova fiammante ribattezzata "Gattona" per i suoi fari che nel buio del box luccicavano come occhi di gatto. |
|
Comunque nonostante questo, con la "Gattona" ho percorso in 3 anni 56.000 chilometri, ma soprattutto abbiamo incontrato
insieme un'altra simpatica coppia di "gattacce". Infatti nel 2002 si sono unite a noi Bay (la mia ragazza) e Garfield,
la sua prima moto: una Suzuki SV650-S. Nell'estate 2002 abbiamo percorso insieme circa 2000 Km lungo le strade
italiane per una bellissima vacanza. |
|
Così il 14 febbraio (quale giorno migliore per innamorarsi? ^_^ ) siamo entrati da un concessionario che esponeva in vetrina una nuovissima Kawasaki Ninja 636. Bellissima, pinze radiali, steli rovesciati, iniezione elettronica, 125 cavalli di forza bruta da scatenare su una piuma di soli 161 kg. Ho fatto l'errore di sedermici sopra e da quel momento è diventata una ossessione, finchè ad aprile ho deciso di fare il grande passo. Ho riportato la fedele "Gattona" da un concessionario, (comunque con dispiacere se devo essere sincero), e ne sono uscito in sella a un fantastico concentrato di tecnica motociclistica color verde lime! Profilo tagliente, sguardo cattivo, color verde, voce forte e tonante, ma con un cuore generoso... mi è sembrato quasi doveroso il nuovo soprannome: Shrek! :-) |
|
Nel frattempo Bay aveva mal digerito questa mia decisione perchè in realtà avrebbe tanto voluto prenderla lei la nuova ninjetta, solo che toccava terra poco e male e aveva quindi rinunciato. A luglio però anche lei si è decisamente rifatta.Una sera mi ha telefonato verso le 17 mentre ero ancora in ufficio e mi ha detto: "Potresti passare qui un attimo da $(concessionario_vicino_casa)? Mi serve una tua firmetta,,, ho appena ordinato una R6!". Lei però non ha restituito "Garfield" e la nuova R6 è stata ribattezzata "Arlene", compagnuccia di Garfield. :-) |
|
Infine (per ora) tornati dalle vacanze estive (ovviamente su Shrek e Garfield) ho avuto l'ennesima sorpresa da parte dello scooter, che non è più ripartito. Dato che aveva ormai un sacco di km sulle spalle, qualche ammaccatura qua e là e non era la prima volta che mi lasciava a piedi, ho preso la decisione di sbarazzarmene. Dal momento che mi serviva comunque un mezzo agile per girare in città, affidabile, economico come manutenzione e consumi, ho affiancato a Shrek una Suzuki GS 500. Nera e grigia, un aspetto senza troppe pretese, robusta... beh, già che avevo Shrek questa non potevo far altro che chiamarla "Donkey" (o "Ciuchino", a scelta)! |
|
A questo punto uno penserebbe che ci si possa accontentare, ma ecco
che quando meno te lo aspetti cosa ti combina Bay? Decide che per girare in
città effettivamente ho fatto bene a prendere una naked, che il manubrio alto
è comdo e tutte queste cosette... |
|
Taz e Donkey, sottoposte al duro lavoro di moto da tutti i giorni, sono purtroppo state quelle più
soggette a rischi e pericoli a causa del traffico. Purtroppo hanno entrambe assaggiato l'asfalto.
In realtà Taz l'ha fatto anche in maniera più "nobile" la prima volta, scivolando a Vallelunga alla
Cimini 2 per un brutto 'lungo'. Donkey invece ha avuto un indesiderato incontro ravvicinato con una buca,
una delle migliaia che infestano le strade di Roma, una sera estiva mentre passavamo sul lungotevere.
In entrambe le circostanze i danni ai piloti sono stati contenutissimi e quelli alle moto di
scarsa entità, nulla alla meccanica a parte il manubrio storto e uno specchietto rotto. I danni maggiori
sono stati purtroppo prevalentemente 'estetici', ovvero graffi, bozzi e vistose ammaccature fra serbatoi, cupolini
e codoni. Dato che c'era da raddrizzare e riverniciare come minimo il serbatoio, ormai che il lavoro era
da fare abbiamo deciso di divertirci e cambiare completamente il colore delle due moto.
Taz si presentava ora in una accattivante colorazione "Cimini II Orange" e Donkey ereditava
da Garfield un look realizzato in un vivace color "Giallo Acquacetosa". |
|
Anche le nostre adorate sportive del resto avevano subito qualche mutazione dal momento che avevamo deciso di portarle ogni tanto anche a sgranchirsi le ruote nel loro habitat naturale, i cordoli! Così oltre tubi in treccia e pedane arretrate Shrek e Arlene si sono meritate soprattutto un vestitino nuovo, cioè carene in VTR. Dal momento che dovevano comunque andare anche in giro per strada la carenatura è stata per forza scelta di tipo stradale. A quel punto le due poverine tutte bianche non sembravano più nemmeno loro, perciò avevamo deciso di sbizzarrirci un po'! La mia passione per la nuova ZX-10R appena provata a Misano mi aveva portato a scegliere una colorazione verde e nera con grafica simile a quella appunto della sorellona maggiore. Bay invece per Arlene aveva optato per per una vistosa colorazione Replica Supersport completa di adesivi vari. |
|
Adesso sì che si poteva pensare che avremmo avuto un periodo ragionevolmente stabile, ma
chi pensava questo (io, in realtà) non aveva fatto i conti con Bay. Già, perchè Arlene per lei rappresentava
solo una fase di apprendistato per quello che era il suo sogno nel cassetto. Dopo poco meno di due anni di
pratica ha deciso che era ora di fare il grande salto, Arlene è stata ceduta a malincuore almeno quanto Garfield
ma al suo posto è arrivata subito una nuova fiammante "Ereuno" modello '05 che ha preso il nome di "Nermal,
il gattino più bello del mondo" (tanto per restare in tema con la mai dimenticata Garfield). |
|
Più tardi, dopo un discreto periodo di relativa calma, complice un mai raggiunto feeling tra
Bay e Donkey, nella primavera del 2006 il povero Ciuchino è stato pensionato e sostituito dalla nuova naked di
casa Kawasaki, una ER-6N grigia. Il suo nome è stato scelto per il colore grigio e l'aspetto aggressivo che
nascondono però una natura mite e pressocchè inoffensiva: Lenny, come lo squalo vegetariano di Shark Tales.
Questa è la nuova arrivata nel giorno del suo debutto ufficiale in società. |
|
|
Dopo aver sostituito il Ciuchino, purtroppo e veramente con la morte nel cuore
c'è stata poi anche la dolorosa sostituzione della mia stupenda ZX6R. Quella moto mi è sempre piaciuta
tantissimo, mi ha regalato emozioni indimenticabili e momenti stupendi e avrei desiderato tenerla
ancora, al limite anche solo per un impiego esclusivamente in pista, ma purtroppo dopo lunghissime
riflessioni e prove io e Bay ci siamo resi conto che 5 moto e un carrello oltre all'auto proprio in
garage non ci stavano. Pur volendo passare ad una mille, per alcuni mesi ho anche deciso di restare
con la mia fantastica ninjetta, una volta stabilito che in caso avessi preso la 1000 difficilmente
avrei potuto tenerla, ma come al solito non si deve mai dire gatto se non l'hai nel sacco. La moto non è un semplice
mezzo di trasporto, è passione condita da un pizzico di follia, e c'è stato un mattino in cui il
pizzico di follia ha alla fine prevalso su qualsiasi altra considerazione. Pur con le lacrime agli occhi (e non
è solo una metafora) ho riportato Shrek dal concessionario in cui c'eravamo incontrati 3 lunghi ed intensi anni
prima per uscirne su una nuova cavalcatura, questa volta davvero esagerata in tutto e per tutto.
Più che una moto un gioiello, la cosa più splendida su due ruote che sia mai uscita dalla penna di
un progettista o da una qualsiasi industria motociclistica di questo pianeta, l'unica moto per cui
sono riuscito davvero a decidermi di rinunciare alla mia verdissima Kawasaki. Non è una versione
speciale a tiratura limitata ma è comunque speciale veramente e credo che dopo aver avuto questa moto
sarà proprio impossibile trovare qualcosa degno di poterla sostituire; in questo momento proprio non esiste.
Per chi ancora non avesse capito dall'immagine di cosa si tratta, ho scambiato la mia splendida Ninja
con una ancora più splendida MV Agusta F4 1000 R. Tutta nera con qualche particolare rosso, dotata di qualsiasi "accessorio speciale", per restare in tema con i nomi mutuati dai comics Paperinik mi è parsa l'unica scelta adatta. |
Dopo aver trascorso alcuni mesi a godermi la mia stupenda F4 ho iniziato a sentire Bay che
parlava di "aggiornare" il reparto naked con una sostituzione di Taz. Il fatto è che nonostante
prenda sempre un po' in giro Bay per la sua "mania" di modificare le moto, Taz dopo le sue cure era davvero
una meraviglia e onestamente mi piaceva molto. Mi dispiaceva l'idea di cederla e ripensando ancora
a quanto mi sia pentito per Shrek avevo pensato di non fare ancora lo stesso errore.
Considerato che da Taz comunque non si poteva ricavare molto vendendola, che anche a Bay dispiaceva cederla,
che ero in grado di aiutarla economicamente per la differenza che le serviva se avessimo tenuto Taz
e che nel frattempo la MV ci aveva definitivamente stregato, a Natale ci siamo regalati una nuova
naked che non sostituisse ma affiancasse Taz: una stupenda MV Agusta Brutale 910 R
nera e grigia con strisce rosse proprio come la F4 R che già avevamo, entrambe uno splendore da vedere
e una gioia da guidare. |
|
Alla fine, ad ogni modo, visto che proprio non si poteva fare più di tanto per cambiare i dettagli Bay ha
finito per cambiare proprio tutta la moto. Abbiamo avuto modo di provare la nuova Brutale 1078 RR, dopo
di che Bay ha deciso che aveva più coppia, l'erogazione era migliore, non aveva quel fastidioso on-off che
sia pur attenuato con gli scarichi racing la 910 manteneva sempre un pochino... |
|
Pochissimo tempo dopo questo upgrade di cilindrata sulla Brutale purtroppo è arrivato un altro momento
parecchio triste e doloroso. Dopo anni di onorato servizio e decine di migliaia di Km insieme, Taz aveva
cominciato a dare qualche piccolo problemino all'impianto elettrico. Nulla di veramente grave, ma poi come
se non bastasse una brutta sera io e Taz siamo incappati in un brutto incidente. Lo squarcio della gomma
posteriore (nuova!), causato in una curva da un pezzo di acciaio tagliente buttato in mezzo alla strada,
ha provocato una mia brutta caduta. Assolutamente nessuna conseguenza per me, ringraziando tutte le protezioni
con cui mi ostino a girare anche in piena estate incurante degli sguardi perplessi di molti. Per Taz invece
il colpo è stato grosso. Danni a praticamente tutte le leve e le pedane, manubrio piegato, serbatoio acciaccato
e sverniciato, codone graffiato, puntale e cupolino con diverse rotture e per finire ulteriori danni all'impianto
elettrico e rottura della sonda lambda. Per un ripristino completo il costo era decisamente molto alto e ancora
una volta, nonostante tutto, d'accordo con Bay (che era ancora più triste di me, ovviamente... era la sua
creatura dopotutto!) abbiamo purtroppo deciso che era più conveniente la sostituzione della riparazione. |
|
Alla fine io e Bay abbiamo un garage comunque invaso dalle moto e un sacco di problemi di parcheggio al ritorno a casa la sera, sembra
un gioco di pazienza sistemare tutte quelle belvette in garage, però è un gioco che ci piace e che ci sta anche dando
un sacco di soddisfazioni e di divertimento, sicuramente è meglio del Tetris... |